Guida all’arredo ufficio: le regole per riconoscere i mobili giusti e non sbagliare acquisto
Come scegliere i mobili ufficio e creare una postazione di lavoro confortevole e funzionale
Arredare l’ufficio in maniera funzionale ed elegante è un compito complesso. Bisogna individuare il giusto arredo ufficio, tenendo conto degli aspetti estetici e di quelli ergonomici, finalizzati a rendere la postazione di lavoro il più confortevole possibile. Questo perché l’ufficio ha una duplice funzione: è il biglietto da visita dell’azienda e allo stesso tempo lo spazio in cui i dipendenti trascorrono ogni giorno ore e ore.
Oltre ad essere esteticamente gradevole, e comunicare i valori aziendali, l’arredo ufficio deve infatti tutelare la salute dei lavoratori. Scrivanie, sedute e ogni altro complemento d’arredo deve quindi essere progettato secondo criteri ergonomici.
Fondamentale anche la durata nel tempo, perché l’acquisto degli arredi rappresenta un investimento per l’azienda. Sono da preferire mobili realizzati con materiali resistenti, come legno e acciaio, che garantiscono robustezza e durabilità. Un aspetto che naturalmente incide sul prezzo, ma puntare al risparmio in valore assoluto (anche a costo di trascurare la qualità) non è una scelta lungimirante.
Come scegliere la sedia giusta per l’arredamento per ufficio
Il primo elemento su cui concentrarsi per arredare correttamente l’ufficio è la sedia, fondamentale perché la postazione di lavoro sia confortevole ed ergonomica.
Innanzitutto, la seduta deve disporre di uno schienale curvato in corrispondenza della regione lombare della schiena e adeguarsi alla fisicità dell’utilizzatore. La regolazione riguarda sia l’altezza della seduta che l’angolo dello schienale. Indispensabile il basamento a cinque razze e le ruote, che permettono di raggiungere ogni angolo della postazione senza bisogno di alzarsi.
Se presenti, anche i braccioli dovrebbero essere regolabili in altezza, affinché si possano appoggiare comodamente le braccia, alleviando la tensione sulle spalle. Ottimi i modelli con poggiatesta, che aiuta a mantenere il collo nella posizione corretta, evitando l’insorgenza di dolori e contratture.
Quanto al rivestimento, ci sono diverse opzioni. Quello in pelle o ecopelle conferisce alla sedia un aspetto elegante e generalmente semplifica le operazioni di pulizia. Il rivestimento in tessuto invece ha il vantaggio di essere più traspirante, ma è più difficile da pulire.Diversa la questione per le sedie destinate alla sala riunioni. Essendo utilizzate con minore frequenza non necessitano di tutti gli accessori previsti per quelle da ufficio. Le alternative sono molte, si va dalle sedie impilabili alle sedute con ruote, disponibili in numerose colorazioni e stili. Rimane però indispensabile la curvatura dello schienale, affinché la seduta agevoli la postura corretta.
Cosa considerare per l’acquisto della scrivania da ufficio
La scrivania è l’altro elemento centrale dell’arredo ufficio. Il punto di partenza sono le dimensioni, che vanno selezionate in base allo spazio disponibile e al numero di postazioni di lavoro da ospitare. Una scrivania destinata ad un solo operatore può avere lunghezza e profondità contenute, mentre quando deve ospitare due o più persone sono necessari diversi metri.
A tal proposito il riferimento è il Testo Unico Sulla Salute E Sicurezza Sul Lavoro (D.LGS 81/08), che fissa le dimensioni minime per le diverse tipologie di arredo ufficio, distinguendo quattro tipologie di scrivania.
Sul mercato ci sono numerose soluzioni d’arredo ufficio adatte ad ogni genere di ambiente, sia per metratura che per stile di arredamento. In ogni caso, per i locali di piccole dimensioni sono indicate scrivanie con cassettiera incorporata, che consentono di ottimizzare gli spazi senza rinunce quanto alla funzionalità. Quando invece si dispone di stanze spaziose, si può optare per una scrivania con mobile di servizio laterale, a cui associare una cassettiera, una libreria o un armadio da ufficio.
E per i materiali? I più indicati sono senza dubbio legno e vetro, ma anche i modelli con struttura in metallo rappresentano una valida soluzione. A condizione però di selezionare prodotti realizzati nel rispetto di norme e regolamenti in materia di qualità e sicurezza.
Passando alla questione dell’ergonomia, la scrivania deve avere un’altezza adeguata a consentire il movimento delle gambe. E una superficie sufficiente ad ospitare pc, documenti cartacei, cancelleria, dispositivi di archiviazione ed eventuali altri strumenti utili al lavoro. Prima dell’acquisto andrebbe quindi considerato l’ingombro di monitor, tastiera, mouse, ecc. Quando lo spazio è limitato, è una buona idea completare la postazione di lavoro con delle mensole.
Come illuminare l’ufficio nel modo giusto sfruttando luce elettrica e naturale
Un altro aspetto determinante nell’arredo ufficio, e solitamente sottovalutato, è l’illuminazione. Non curarla è un grave errore perché se la luce è scarsa si rischia un affaticamento della vista, con conseguenti effetti su benessere e produttività dei lavoratori.
La buona visibilità è talmente rilevante per la salute che viene regolata da una specifica normativa, la UNI-EN 12464-1. Questa indica i requisiti in materia di illuminazione previsti per i luoghi di lavoro, in modo da garantire una prestazione visiva adeguata e confortevole.
Entrando in dettaglio, la norma stabilisce che sia illuminata l’area in cui il dipendente svolge le sue mansioni e quella immediatamente circostante. Necessaria un’illuminazione adeguata anche nell’area di sfondo.
Ma come ottenere una corretta distribuzione delle luci in ufficio? Innanzitutto vanno evitati due fenomeni: abbagliamento e scarsa luminosità. Entrambi infatti possono avere conseguenze negative sulla vivibilità dell’ambiente di lavoro, incidendo sulla produttività.
La soluzione ideale sarebbe bilanciare la luce naturale e quella artificiale, distribuendo i punti luce in modo da ottenere un’illuminazione diffusa in tutto il locale. Il principio da cui partire dovrebbe essere quello di sfruttare al massimo le fonti di luce naturale, posizionando lampade o led in modo da bilanciare l’incidenza della luce naturale ed artificiale.
Quali lampade acquistare per avere una corretta illuminazione in ufficio
L’illuminazione dell’ambiente di lavoro va progettata basandosi sull’incidenza della luce solare, con particolare attenzione al piano di lavoro e all’area circostante. Importante anche la direzionalità delle fonti di luce: quelle artificiali vanno orientate in modo da evitare zone d’ombra.
Quanto al tipo di lampada, il mercato dell’arredo ufficio offre numerose opzioni. La scelta dipende principalmente dalle esigenze di visibilità e risparmio energetico. Quelle fluorescenti, coniugano efficienza energetica e una buona resa luminosa. I led sono un’altra soluzione interessante e apprezzata da molti: tendono a riscaldarsi meno delle lampade comuni, ma offrono una maggiore luminosità.
Per la scrivania sono indicate le lampade da tavolo, mentre per un’illuminazione omogenea del locale, andrebbero considerate lampade a sospensione o da parete. Quando lo spazio lo consente, anche le lampade a terra sono un ottimo arredo ufficio, perché garantiscono un’eccellente distribuzione della luce.
E per le tonalità? Le opzioni migliori sono le luci calde e neutre, che non distorcono la percezione dell’ambiente e fanno apparire le persone con un colorito più vivace. Fattore che aiuta dal punto di vista psicologico.
Altri mobili per ufficio e complementi d’arredo
Un arredo ufficio efficiente e orientato alla funzionalità non può fare a meno di mobili destinati all’archiviazione dei documenti. Scaffali, librerie e cartelliere sono la soluzione più semplice per avere sempre a portata di mano faldoni e cartelline varie. Ma quando si tratta di documenti delicati e riservati è necessario ricorrere ad armadi con chiave e serratura, disponibili anche in versione blindata.
Quanto ai complementi d’arredo, non devono mancare appendiabiti e quadri. I primi hanno una funzione principalmente pratica, mentre i secondi servono ad abbellire l’ambiente. Consigliato anche l’inserimento di uno o più orologi a parete, che aiutano a non perdere la percezione del tempo. Inoltre, quelli di design hanno grande impatto in termini estetici. E quando le metrature sono ridotte, l’arredo ufficio dovrebbe includere uno specchio per dare la percezione di un ambiente più grande.